Presentazione

Dal 1° settembre 2009, l’Istituto ha assunto la nuova denominazione di ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “G. BONFANTINI” e raggruppa tre sedi: le sedi associate di Novara e Romagnano Sesia dell’I.T.A. “G. Bonfantini” e la Sede di Solcio di Lesa dell’I.P.A.A. “E. e G. Cavallini”.

L’I.T.A. di Novara è nato nel 1952 ed è stato intitolato a Giuseppe Bonfantini, docente e politico novarese. Attualmente è a Vignale, in corso Risorgimento n. 405, nell’immediata periferia della città di Novara, in una zona a vocazione esclusivamente agricola, in locali di proprietà dell’Amministrazione Provinciale. Il particolare contesto ambientale in cui è situato l’Istituto ha reso possibile la creazione strutturata di spazi verdi tematici, unici nella città di Novara, con una forte valenza didattica fruibile dagli allievi dell’Istituto, ma anche a disposizione dei singoli cittadini o di chiunque sia interessato alla lettura o allo studio di questo particolare ecosistema. A decorrere dall’anno scolastico 2005/2006, l’I.T.A. “G. Bonfantini” ha aperto una sezione staccata nel Comune di Romagnano Sesia (Novara), mentre, dal 1° settembre 2009, all’Istituto Tecnico Agrario è stato associato l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “E. e G. Cavallini” di Solcio di Lesa (Novara), a sua volta attivo dal 1959.

Le tre sedi sono ubicate in un contesto territoriale dove il settore agricoltura, con circa 5000 addetti, vede nella risicoltura, nella vitivinicoltura, nella produzione del gorgonzola, nel floro-vivaismo e nell’allevamento le sue più tipiche attività. Nel settore industriale, il tessuto prevalente è di piccole e medie imprese fra le quali spiccano quelle del settore chimico e alimentare. Il terziario risulta inoltre essere un settore di grande rilevanza nell’attuale struttura produttiva. La nostra scuola si integra con il territorio per le buone pratiche agricole, la cultura dell’alimentazione, le colture biologiche e i prodotti tipici (IGP, DOC, DOP) nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, producendo riso, olio plurivarietale, produzioni zootecniche ed orto-floro- frutticole. L’agricoltura moderna, con l’adozione di nuove tecniche agronomiche ecocompatibili, ha imposto l’ampliamento e la diversificazione dei contenuti nelle discipline di tecniche di produzioni vegetali. L’agriturismo, l’agricoltura sociale, lo sviluppo del settore biologico si integrano per l’avvio di nuove forme di welfare rurale. La scuola forma gli alunni fornendo queste mutevoli conoscenze e innovative competenze. La frequenza dei corsi erogati nelle due sedi di Novara e Romagnano Sesia permette di conseguire il diploma di Istituto Tecnico settore tecnologico, indirizzo "Agraria, Agroalimentare e Agroindustria", attraverso tre differenti percorsi: Gestione Ambiente e Territorio, Produzioni e Trasformazioni, Viticoltura ed Enologia. Nell’anno scolastico 2019/2020 è stato istituito, presso la sede di Novara, un Corso Serale per l’Educazione degli Adulti all’interno dell’indirizzo Tecnico Agrario. Il Corso Serale vuole offrire un’occasione di promozione socioculturale per stimolare la ripresa degli studi e migliorare l’inserimento nel mondo del lavoro di quanti desiderano cambiare la propria condizione culturale e professionale.

A Novara, l’azienda agraria denominata Centro Agro-Zootecnico Pilota rappresenta il più importante laboratorio “a cielo aperto” a disposizione della scuola, consentendo la verifica pratica dell’apprendimento e la sperimentazione agro-zootecnica. L’azienda agraria è estesa su circa 40 ettari, con una superficie coltivabile di circa 34 ettari. Fanno parte dell’azienda la stalla, magazzini, abitazioni per il personale, locali per il ricovero e la manutenzione di macchine e attrezzi, aule e laboratori. I terreni dell’azienda sono coltivati a riso, mais, orzo, erba medica e soia. La diversificazione colturale consente la conservazione della fertilità dei terreni nel rispetto dell’ambiente e offre in contemporanea un valido sussidio didattico per lo studio. Sono recenti i rapporti di collaborazione con associazioni ed enti rappresentativi di categoria per l’avvio di sperimentazioni colturali volte al raggiungimento di obiettivi contestualizzabili in un’agricoltura innovativa ed ecocompatibile. Il confronto e la discussione dei risultati di progetto sono occasioni per stimolare l’attenzione dello studente verso pratiche agronomiche innovative. Gli incontri tematici di settore coinvolgono anche la componente genitori della comunità scolastica bonfantiniana per mettere a confronto conoscenze e competenze maturate nelle varie realtà aziendali. E’ stato impiantato anche un frutteto didattico con filari di piante da frutto tipiche del panorama agricolo italiano quali meli, peri, peschi, actinidia, uva e piccoli frutti. L’orto didattico, oltre alle coltivazioni a cielo aperto, si avvale anche di un tunnel freddo per la coltivazione invernale degli ortaggi e di un nuovo tunnel per la moltiplicazione e propagazione delle piante, a scopo didattico-inclusivo dei discenti.

A Romagnano Sesia, il campo sperimentale con indirizzo prevalentemente ortofrutticolo è caratterizzato da un vigneto di cultivar di Nebbiolo, Bonarda, Vespolina, Erba luce, Merlot, Cabernet, Sauvignon e Barbera. Una seconda area inoltre e destinata a parcelle sperimentali di cereali autunno-vernini e primaverili-estivi, dove si ha la possibilita di testare anche antiche varieta di grano e di mais.

Nella sede professionale di Solcio di Lesa, attraverso un biennio comune e un triennio caratterizzato dall’indirizzo “Agricoltura e sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”, si formano professionisti del settore agricolo e florovivaistico. Una fucina importante, tenuto conto della realtà del territorio circostante in cui alle numerose aziende florovivaistiche che esportano i loro prodotti si aggiungono le potenzialità offerte da ville, giardini e parchi privati che richiedono sempre maggiormente figure professionali per la cura degli spazi verdi. La Sede di Solcio di Lesa, sul lago Maggiore, è nella splendida cornice di Villa Cavallini, nata come residenza dell’omonima famiglia che nel corso del secolo scorso ha sviluppato un parco di circa 4 ettari, costruito originariamente su più livelli con giardino all’inglese e all’italiana. Composto da molte specie diverse appartenenti a differenti habitat. Quasi tutte le specie sono rappresentate da pochi esemplari ma risultano di grande valore anche le specie arbustive presenti nel parco tra cui una splendida collezione di camelie storiche.